Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 123 del 2017

ECLI:IT:TARPIE:2017:123SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, la quale ha rinunciato al ricorso in quanto non più interessata all'annullamento del provvedimento impugnato. In tali casi, il giudice amministrativo non può entrare nel merito della controversia, ma deve limitarsi a prendere atto della rinuncia e dichiarare l'improcedibilità del ricorso. Le spese del giudizio possono essere compensate tra le parti, in considerazione del particolare modo di definizione del giudizio. Il principio di diritto che emerge è che la rinuncia al ricorso da parte del ricorrente, per sopravvenuto difetto di interesse, determina l'improcedibilità della domanda, senza possibilità per il giudice di entrare nel merito della controversia, con compensazione delle spese di giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/01/2017

N. 00123/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01289/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1289 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) C.F. ZNGNRD77M51L219E, ((omissis)) C.F. GBRLEI72E16H727J, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Torino, corso Cairoli, 2;

contro

Regione Piemonte non costituita in giudizio;
Provincia di Cuneo, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) C.F. SCLLSN66M31F351J, ((omissis)) C.F. RSSMHL69L56D205R, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Torino, corso Montevecchio, 68;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 308 del 5.7.2011, avente …

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