Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47119 del 11 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:47119PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato, può fondare il proprio giudizio su un complesso di indizi gravi, precisi e concordanti, senza incorrere in vizi logici o di motivazione, purché la ricostruzione del fatto e l'attribuzione della condotta all'imputato siano sorrette da un'adeguata e coerente argomentazione, che tenga conto di tutti gli elementi probatori acquisiti, anche in relazione al profilo soggettivo del reato. La mera presenza dell'imputato sul luogo del fatto in un orario non prossimo all'evento, in assenza di accertamenti tecnici sulla tempistica dell'incendio, non è di per sé sufficiente a fondare la responsabilità, ma può assumere rilievo probatorio se valutata unitamente ad altri elementi indiziari, come il movente, le dichiarazioni testimoniali e il comportamento successivo dell'imputato. Inoltre, il giudice di merito può legittimamente negare la concessione delle circostanze attenuanti generiche, motivando adeguatamente tale diniego sulla base della gravità del fatto e della capacità a delinquere dell'imputato, desunta anche dalla sua precedente condotta criminosa. Infine, la diversa qualificazione giuridica del reato, operata in sede di appello, è corretta laddove il giudice abbia posto l'accento sul pericolo di divampare dell'incendio, anziché sulla sua effettiva propagazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI ((omissis)) del 26/11/2 -

Dott. BONITO Francesco M.S. Consigliere SENTE -

Dott. CAPOZZI ((omissis)) N. 1 -

Dott. BRICCHETTI ((omissis)) REGISTRO GENER -

Dott. BARBARISI Maurizio rel. Consigliere N. 33643/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

To. St. n. il (OMESSO);

avverso la sentenza 7 luglio 2009 - Corte di Appello di Brescia;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Dr. ((omissis)), che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. ((omissis)), la quale, per To. St. , ha concluso per l…

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