Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2138 del 15 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:2138PEN

Massima

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La violazione isolata e occasionale di una delle prescrizioni imposte al soggetto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza integra gli estremi del reato contravvenzionale previsto dalla Legge n. 1423 del 1956, articolo 9, comma 1, non essendo necessaria la prova della continuità abituale nel sottrarsi al controllo degli operanti. Il mancato rispetto di anche una sola delle prescrizioni imposte al sorvegliato speciale, anche se episodico, è sufficiente a integrare la fattispecie contravvenzionale, in quanto la ratio della norma è quella di garantire l'effettività del controllo e della vigilanza sulla persona sottoposta alla misura di prevenzione, a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica. Pertanto, la violazione isolata di una prescrizione, come nel caso di mancato rientro nell'abitazione entro l'orario stabilito, è idonea a configurare il reato di cui all'art. 9, comma 1, Legge n. 1423/1956, a prescindere dalla dimostrazione di una condotta abituale di sottrazione al controllo. La norma, infatti, mira a sanzionare qualsiasi comportamento del sorvegliato che si ponga in contrasto con le prescrizioni impostegli, a tutela dell'efficacia della misura di prevenzione e dell'interesse pubblico al suo integrale rispetto. La giurisprudenza di legittimità è consolidata nel ritenere che la violazione episodica di una sola prescrizione, come nel caso di mancato rientro nell'abitazione entro l'orario stabilito, integri il reato contravvenzionale previsto dalla citata disposizione, non essendo necessaria la prova di una condotta abituale di sottrazione al controllo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SANTACROCE Giorgio - Consigliere

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. LE., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 29/01/2007 CORTE APPELLO di PALERMO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANTACROCE GIORGIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. VIGLIETTA Gianfranco, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Considerato che l…

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