Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2187 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:2187SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di annullamento in autotutela di un precedente atto favorevole al privato deve essere adottato entro il termine perentorio di dodici mesi dalla sua emanazione, salvo che l'Amministrazione dimostri che il provvedimento originario sia stato conseguito sulla base di false rappresentazioni dei fatti o di dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell'atto di notorietà false o mendaci per effetto di condotte costituenti reato, accertate con sentenza passata in giudicato. Qualora l'Amministrazione non riesca a provare tali circostanze, il superamento del termine di dodici mesi rende illegittimo il provvedimento di annullamento d'ufficio, a prescindere dalla fondatezza delle ragioni di interesse pubblico sottese all'esercizio del potere di autotutela. Inoltre, la mera incompletezza o imprecisione della documentazione prodotta dal privato nell'ambito del procedimento di sanatoria non integra di per sé gli estremi della falsa rappresentazione della realtà, ove l'Amministrazione non dimostri che tali carenze abbiano effettivamente indotto in errore l'autorità procedente nell'adozione del provvedimento favorevole. Infine, il legittimo affidamento del privato nella regolarità edilizia e paesaggistica del bene acquistato non può essere tutelato qualora l'abuso sia stato realizzato in aperta violazione della normativa urbanistica e paesaggistica, essendo in tal caso preclusa la possibilità di sanare le opere eseguite in assenza delle prescritte autorizzazioni.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/07/2024

N. 02187/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01398/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1398 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso sia congiuntamente che disgiuntamente dagli Avv.ti Carlo Comandè ed Enzo Puccio, domicilio PEC come da Registri di Giustizia, domicilio fisico eletto in Palermo alla via Caltanissetta n. 2/d;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;
Regione Sicilia – Assessorato Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Siciliana, in persona dell’Assessore legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, domic…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.