Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25588 del 14 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25588PEN

Massima

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La sussistenza dell'aggravante di cui all'art. 625, n. 7 c.p. (furto di cose esposte alla pubblica fede) non dipende dalla natura pubblica o privata del luogo in cui si trova la cosa sottratta, ma dalla sua condizione di esposizione alla pubblica fede, che ricorre quando la cosa trovi protezione solo grazie al senso di rispetto per l'altrui bene da parte di ciascun consociato. Pertanto, tale aggravante può sussistere anche se la cosa si trovi in un luogo privato a cui, per mancanza di recinzioni o sorveglianza, si possa liberamente accedere. Inoltre, il concetto di "cose esposte per necessità e consuetudine" alla pubblica fede va interpretato in senso ampio, ricomprendendo non solo gli oggetti che costituiscono la normale dotazione di un veicolo, ma anche quegli oggetti e documenti che l'offeso detenga all'interno dell'autovettura e che per necessità e comodità di custodia lasci all'interno della medesima, in considerazione delle ordinarie incombenze della vita quotidiana e della diffusa consuetudine di utilizzare l'autovettura per spostamenti e trasporti prolungati nel corso della giornata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. MELE Maria E. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/02/2022 della CORTE APPELLO di NAPOLI visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA ELENA MELE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LUIGI BIRRITTERI, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
udito il difensore.
Procedimento a trattazione scritta.
Ritenuto in fatto
1. Il Tribunale di Salerno, con sentenza in data 15.9.20…

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