Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1382 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:1382SENT

Massima

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Il cumulo tra la volumetria residua prevista dagli strumenti urbanistici comunali e gli incrementi volumetrici consentiti dalla normativa regionale sul "Piano Casa" è ammissibile, in quanto tale interpretazione risulta maggiormente aderente al dettato normativo e alla ratio della disciplina, evitando effetti differenziati nell'applicabilità dello strumento incentivante in base alla mera circostanza che la volumetria massima prevista dallo strumento urbanistico sia stata o meno già integralmente utilizzata dal proprietario al momento del formarsi del titolo edilizio. Inoltre, ai fini del calcolo della volumetria, devono essere esclusi i vani tecnici, come il vano ascensore, in quanto non generano autonomo carico urbanistico e sono funzionali al superamento delle barriere architettoniche. La normativa regionale che consente deroghe alle disposizioni in materia di altezze previste dal d.m. n. 1444 del 1968 deve essere interpretata nel senso di consentire la realizzazione di edifici più alti rispetto a quelli "preesistenti e circostanti", ma con il limite dell'incremento massimo del 40% dell'altezza dell'"edificio esistente", da intendersi come l'edificio da ampliare o ricostruire. Pertanto, ove l'edificio progettato rispetti tale limite, non trova applicazione la deroga prevista dalla normativa regionale. In materia di autorizzazione paesaggistica, il giudizio affidato all'amministrazione è connotato da ampia discrezionalità tecnico-valutativa, sindacabile in sede giurisdizionale esclusivamente sotto i profili della logicità, coerenza e completezza della valutazione, considerati anche per l'aspetto concernente la correttezza del criterio tecnico e del procedimento applicativo prescelto, fermo restando il limite della relatività delle valutazioni scientifiche. Pertanto, non possono essere accolte censure meramente critiche delle valutazioni dell'amministrazione, in assenza di profili di illogicità, travisamento dei fatti o contraddittorietà.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/06/2024

N. 01382/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00292/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 292 del 2019, proposto da -OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Venezia, ((omissis)) 3480;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

-OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso…

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