Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3833 del 28 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:3833PEN

Massima

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Il provvedimento amministrativo di divieto di accesso agli stadi e di obbligo di presentazione periodica presso un ufficio di polizia, pur essendo una misura di prevenzione atipica, deve rispettare i requisiti costituzionali di necessità ed urgenza previsti dall'articolo 13 della Costituzione. La motivazione sulla necessità di provvedere non richiede necessariamente formule esplicite, potendo desumersi anche dalla gravità del fatto e dalla pericolosità sociale del soggetto, essendo palese in tali casi l'esigenza di garantire l'osservanza del divieto di accesso agli stadi mediante l'obbligo di presentazione periodica. Tuttavia, l'omessa motivazione sull'urgenza determina l'invalidità del provvedimento e impedisce la sua convalida da parte del giudice, salvo i casi in cui il provvedimento abbia efficacia prima dell'intervento del magistrato. Quando intercorra un notevole lasso di tempo tra il fatto da cui origina l'imposizione della misura e il provvedimento stesso, l'autorità amministrativa ha il dovere di motivare sull'attualità della pericolosità sociale del soggetto sottoposto alla misura. Il giudice della convalida deve dimostrare di aver controllato l'osservanza delle condizioni richieste dalla legge per l'imposizione della misura, dando conto, anche per relationem, del controllo effettuato. Infine, la motivazione deve essere adeguata anche in relazione alla durata della misura e all'obbligo di presentazione periodica, al fine di evitare che il provvedimento risulti incongruo o inutilmente vessatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di Ro. Ma., nato a (OMESSO);

avverso il provvedimento del giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Chieti del 16 novembre del 2007;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Ciro Petti;

letta la requisitoria del Procuratore Generale nella persona del Dott. D'Ambrosio Vito, il quale ha concluso per l'accoglimento del ricorso;

letti il ricorso e l'ordinanza denunciata.

Osserva quanto segue:

IN FATTO E IN DIRITTO

C…

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