Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2212 del 19 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:2212PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La legittima difesa presuppone la necessità di contrastare o rimuovere un pericolo attuale di aggressione mediante una reazione proporzionata ed adeguata. Pertanto, in caso di aggressione reciproca, la scriminante della legittima difesa può essere riconosciuta ad uno dei contendenti solo quando, sussistendo gli altri presupposti di legge, questi abbia reagito ad un'azione assolutamente imprevedibile e sproporzionata, ossia ad un'offesa che, per essere diversa e più grave di quella accettata, si presenti del tutto nuova, autonoma ed ingiusta. In mancanza di tali requisiti, l'eccesso colposo nella legittima difesa non può essere configurato, in quanto l'assenza dei presupposti della scriminante esclude la possibilità di ravvisare un errore nella valutazione del pericolo e dell'adeguatezza dei mezzi usati. La valutazione della proporzionalità della reazione deve essere effettuata sulla base delle risultanze processuali, senza che il giudice di legittimità possa procedere ad una diversa ricostruzione dei fatti e rivalutazione della prova, se non in presenza di vizi logici o contraddittori nella motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia R. - rel. Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/02/2020 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MICCOLI Grazia Rosa Anna;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. DI LEO Giovanni, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
lette le note conclusive depositate dal difensore dell'imputato, Avv. (OM…

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