Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 583 del 2021

ECLI:IT:TARRC:2021:583SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un provvedimento amministrativo vincolato, la cui adozione non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento né una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla demolizione, né una comparazione tra l'interesse pubblico e l'interesse privato al mantenimento dell'immobile. Ciò in quanto l'ordinamento non tutela l'affidamento di chi versa in una situazione antigiuridica, salvo che tale affidamento presenti un carattere incolpevole, mentre la realizzazione di un'opera abusiva si concretizza in una volontaria attività del costruttore realizzata contra legem. L'ordine di demolizione non costituisce una "pena" ai sensi dell'art. 7 CEDU, ma ha lo scopo di ripristinare la legalità violata, attraverso, in caso di inottemperanza, l'acquisizione del bene abusivo e dell'area di sedime, nella misura strettamente necessaria alla demolizione o al suo recupero funzionale. Il decorso del tempo, inoltre, lungi dal radicare in qualche misura la posizione giuridica dell'interessato, rafforza piuttosto il carattere abusivo dell'intervento, non potendosi ammettere l'esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo è un provvedimento amministrativo vincolato, la cui adozione non richiede una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale, né una comparazione tra l'interesse pubblico e l'interesse privato al mantenimento dell'immobile, in quanto il presupposto per l'adozione di tale ordine è costituito esclusivamente dalla constatata esecuzione dell'opera in difformità dal titolo abilitativo o in sua assenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/07/2021

N. 00583/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00112/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 112 del 2019, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Scilla, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Reggio Calabria, via Dante, n. 3;

per l'annullamento

- dell’Ordinanza U.T.C. n. 44 del 22 ottobre 2018 (prot. n. 12027, n. 73 R.G.) del Comune di

Scilla, notificata in…

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