Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 127 del 2021

ECLI:IT:TARPA:2021:127SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rimozione di un impianto pubblicitario per mancanza di autorizzazione può essere superato da successivi atti normativi e generali dell'amministrazione comunale che, nel regolamentare la materia, prevedano l'autorizzazione implicita per gli impianti già esistenti e in regola con il pagamento dei tributi, determinando così la cessazione della materia del contendere e l'improcedibilità del ricorso proposto avverso il provvedimento di rimozione. In tali casi, in assenza di una evidente soccombenza virtuale dell'amministrazione, le spese di giudizio possono essere dichiarate irripetibili. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'adozione di nuove disposizioni regolamentari da parte dell'amministrazione comunale, che prevedano l'autorizzazione implicita per gli impianti pubblicitari già esistenti e in regola con i tributi, può determinare la cessazione della materia del contendere in un giudizio promosso avverso un precedente provvedimento di rimozione di tali impianti per mancanza di autorizzazione. In tali ipotesi, in assenza di una chiara soccombenza virtuale dell'amministrazione, le spese di giudizio possono essere dichiarate irripetibili. La massima si fonda sui seguenti elementi: - Il provvedimento di rimozione dell'impianto pubblicitario è stato impugnato per illegittimità, in particolare per omesso preavviso di rigetto e mancata confutazione delle osservazioni. - Successivamente, il Comune ha approvato un nuovo regolamento sulla pubblicità che prevede l'autorizzazione implicita per gli impianti già esistenti e in regola con i tributi. - Tali nuove disposizioni regolamentari hanno determinato la cessazione della materia del contendere, rendendo improcedibile il ricorso. - In assenza di una evidente soccombenza virtuale dell'amministrazione, le spese di giudizio sono state dichiarate irripetibili. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa esprime il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/01/2021

N. 00127/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00158/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 158 del 2014, proposto dall’impresa Damir S.r.l., in persona del legale rappresentante 
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da indirizzo PEC estratto dai registri del Ministero della giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Palermo, via Caltanissetta, n. 1;

contro

- il Comune di Palermo in persona del Sindaco
pro tempore
non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- della determinazione dirigenziale n.590 del 30 ottobre 2013 di rimozione dell’impianto pubblicitario …

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