Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dal proprietario di terreni occupati per la realizzazione di un programma costruttivo, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La domanda di risarcimento del danno per occupazione illegittima rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo, mentre la richiesta di indennizzo per l'occupazione legittima è sottoposta alla giurisdizione del giudice ordinario, in applicazione dell'art. 133, comma 1, lett. g), ultima parte, del Codice del processo amministrativo. 2. Qualora il ricorrente perda interesse alla definizione del ricorso, come nel caso in cui venga a conoscenza dell'avvenuta adozione del decreto di esproprio solo nel corso del giudizio, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. 3. Le spese del giudizio possono essere compensate tra le parti, tenuto conto che il decreto di esproprio, pur adottato entro il termine di validità della dichiarazione di pubblica utilità, non era stato comunicato al ricorrente. Pertanto, il Tribunale Amministrativo Regionale, nel decidere il ricorso, ha affermato il principio secondo cui la domanda di risarcimento del danno per occupazione illegittima rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo, mentre quella di indennizzo per occupazione legittima spetta al giudice ordinario, e che il ricorso può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, con possibile compensazione delle spese di giudizio, qualora il decreto di esproprio, pur adottato tempestivamente, non sia stato comunicato al ricorrente.