Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 5486 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:5486SENB

Massima

Generata da Simpliciter
L'occupazione abusiva di area demaniale marittima, anche se protratta nel tempo e in buona fede, non può essere legittimata in assenza di un valido titolo concessorio, essendo l'Amministrazione tenuta a ordinare la rimozione delle opere abusive e il ripristino dello stato dei luoghi, senza che la mancata comunicazione di avvio del procedimento possa inficiare la legittimità del provvedimento, trattandosi di atto vincolato. L'indennizzo per l'occupazione abusiva del demanio marittimo è dovuto per il mancato godimento del bene pubblico e prescrive in dieci anni, non in cinque, in quanto rientra nella previsione dell'art. 2041 c.c. relativo all'arricchimento senza causa. L'onere di provare la proprietà privata dell'area occupata grava sui soggetti che la vantano, non essendo concepibile un'inversione dell'onere della prova a carico dell'Amministrazione, la quale deve solo dimostrare la demanialità dell'area, senza che a ciò osti l'eventuale mancata attuazione di operazioni di verifica e rideterminazione della linea di confine del demanio marittimo.

Sentenza completa

N. 02781/2011
REG.RIC.

N. 05486/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02781/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2781 del 2011, proposto da:
Sante Grimaldi, Maria Rocchi, Alberto Orlandi, Leda Rocchi, rappresentati e difesi dall’Avv. Salvatore Mileto presso il cui studio in Roma, Via Pietro da Cortona, n. 8 elettivamente domiciliano;

contro

il Comune di Pomezia in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli Avvocati Adriano Rocco e Giovanni Pascone ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell’Avv. Fabio Lucchesi in Roma, Via Germanico, n. 146;

per l'annullamento

dell’ordinanza dirigenziale n. 7 del 14 gennaio 2011 con la quale i…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.