Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24885 del 16 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:24885PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso è configurabile quando un gruppo organizzato, dotato di una struttura gerarchica e di una forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo, persegue il fine di commettere delitti, di acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici, o di realizzare profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri, ovvero di impedire od ostacolare il libero esercizio del voto. L'associazione mafiosa si caratterizza per l'esistenza di un vincolo associativo stabile e duraturo, la presenza di una struttura organizzativa, gerarchica e disciplinata, l'utilizzo della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo e la finalità di commettere delitti, di acquisire il controllo di attività economiche o di impedire o ostacolare il libero esercizio del voto. Tali elementi devono essere accertati in concreto sulla base di elementi probatori gravi, precisi e concordanti, senza che sia necessaria la prova dell'effettiva realizzazione dei programmi criminosi dell'associazione. L'appartenenza all'associazione mafiosa può essere desunta da una pluralità di indizi, quali la partecipazione a riunioni, il compimento di atti tipici dell'associazione, l'assunzione di ruoli e compiti specifici, l'utilizzo di linguaggio e simboli propri dell'organizzazione, la disponibilità di beni e risorse economiche, la vicinanza a esponenti di spicco dell'organizzazione e la sottoposizione a forme di controllo e disciplina interna. L'accertamento della responsabilità penale per il reato di associazione mafiosa richiede una valutazione complessiva degli elementi di prova, senza che sia necessaria la prova diretta dell'appartenenza dell'imputato all'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

imputati sotto indicati ad eccezione di Co. Ma. , e C. P. ;

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di CATANZARO;

nei confronti di:

1) BA. MA. N. IL (OMESSO);

2) CO. MA. N. IL (OMESSO);

3) C. U. N. IL (OMESSO);

4) C. P. N. IL (OMESSO);

5) GI. SA. N. IL (OMESSO);

6) I. G. N. IL (OMESSO);

7) IO. MA.…

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