Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26076 del 13 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:26076PEN

Massima

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La presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, stabilita dall'art. 275, comma 3, c.p.p. per i reati di cui all'art. 416-bis c.p., trova fondamento razionale e coerenza con i principi costituzionali nelle peculiari connotazioni criminologiche di tali delitti, che rendono le misure cautelari meno afflittive insufficienti a interrompere i legami tra l'indagato e il contesto organizzato di appartenenza. Il legislatore ha individuato il punto di equilibrio tra le diverse esigenze, della minore restrizione possibile della libertà personale e della effettiva garanzia degli interessi di rilievo costituzionale tutelati attraverso la previsione degli strumenti cautelari, non potendosi ritenere soluzione costituzionalmente obbligata quella di affidare sempre e comunque al giudice la determinazione di tale punto di equilibrio e contemperamento. Pertanto, la presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere per i reati di cui all'art. 416-bis c.p. non risulta in contrasto con i parametri costituzionali, in quanto espressione della discrezionalità del legislatore nell'individuare le fattispecie per le quali la tutela della collettività prevalga sulla libertà personale dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 6239/2012 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 26/10/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

sentite le conclusioni del PG Dott. ANIELLO Roberto, il quale ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza resa il 26 ottobre 2012 il Tribunale di Napoli, costituito ai sensi dell'articolo 310 c.p.p., accoglieva l'appello proposto dal Pr…

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