Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4117 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:4117SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo è legittimo e doveroso anche in assenza di previo avviso di avvio del procedimento, in quanto si tratta di un atto vincolato nel contenuto, non necessitando di una specifica motivazione in ordine alla sussistenza dei presupposti per l'applicazione della sanzione demolitoria. Ciò vale anche per opere realizzate in prosecuzione di una precedente edificazione abusiva, per la quale siano state presentate domande di condono ancora pendenti, in quanto tali opere partecipano del carattere illecito della precedente costruzione. L'amministrazione non è tenuta a verificare preventivamente la possibilità di una sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 380/2001, né a informare gli interessati in merito a tale facoltà, essendo onere del privato presentare apposita istanza. La mancata indicazione dell'autorità giudiziaria competente a decidere sul ricorso non costituisce vizio di legittimità del provvedimento, atteso che la tutela giurisdizionale è stata comunque attivata senza problemi. Le opere realizzate senza titolo devono essere puntualmente individuate, non essendo necessaria l'indicazione degli estremi catastali, che eventualmente occorrono solo nella successiva fase dell'acquisizione gratuita al patrimonio comunale. Il ripristino dello stato dei luoghi comporta l'eliminazione di quanto realizzato abusivamente, senza che sia necessaria una previa verifica sulla conformità urbanistica delle opere, in assenza di una specifica istanza di parte ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 380/2001.

Sentenza completa

N. 03050/2006
REG.RIC.

N. 04117/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03050/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3050 dell’anno 2006, proposto da:
D'Auria Immacolata, Sicignano Anna Maria e D’Auria Carlo, nonché sui connessi motivi aggiunti proposti dai soli D'Auria Immacolata, Sicignano Anna Maria, tutti rappresentati e difesi dall'avv. Stefania Somma, con cui sono elettivamente domiciliati in Napoli, alla via Imbriani n° 48, presso lo studio legale Caiazzo-Monticelli;

contro

Comune di S. Antonio Abate, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Gennaro Perillo, con il quale è legalmente domiciliato presso la Segreteria del T.A.R.;

per l'annullamento,

previ…

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