Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 478 del 2020

ECLI:IT:TARLT:2020:478SENT

Massima

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La revoca delle misure di accoglienza di uno straniero richiedente protezione internazionale, disposta ai sensi dell'art. 23, comma 1, lett. e), d.lgs. n. 142/2015 per "comportamenti gravemente violenti", non può essere fondata sul mero rifiuto di fornire le generalità per l'elevazione di una sanzione pecuniaria per mancato pagamento del biglietto su un mezzo pubblico di linea, né sulla partecipazione ad un'aggressione commessa da altro cittadino straniero, in assenza di una chiara e specifica responsabilità del richiedente accertata nel contraddittorio procedimentale. Il principio di proporzionalità impone che la revoca delle misure di accoglienza, quale grave misura limitativa della libertà personale, sia adottata solo in presenza di comportamenti effettivamente gravi e violenti, tali da giustificare l'adozione di un provvedimento così incisivo, previa puntuale ricostruzione della responsabilità individuale dell'interessato nel rispetto del contraddittorio e del giusto procedimento. L'Amministrazione non può adottare provvedimenti di identico contenuto nei confronti di più soggetti senza distinguerne le relative posizioni e senza approfondire la reale dinamica dei fatti, in violazione dei principi di buon andamento e imparzialità di cui all'art. 97 Cost. e degli obblighi di motivazione e di proporzionalità sanciti dalla normativa europea e nazionale in materia di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/12/2020

N. 00478/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00707/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 707 del 2019, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Viterbo, via Annio 25;

contro

Ministero dell’interno e Prefettura di Frosinone, in persona dei legali rappresentanti
p.t.
, rappresentati e difesi per legge dall’Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici sono domiciliati in Roma, via dei Portoghesi 12;

per l’annullamento – previa adozione di idonee misure cautelari

1) del decreto della Prefettura di Frosinone prot. n. -OMISSIS-, notificato -OMISSIS-, con cui è stata disposta l…

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