Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4108 del 28 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:4108PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si distingue dal concorso di persone nel reato continuato per il carattere dell'accordo criminoso, che nel concorso si concretizza in via meramente occasionale ed accidentale, essendo diretto alla commissione di uno o più reati determinati, mentre nell'associazione risulta diretto all'attuazione di un più vasto programma criminoso, per la commissione di una serie indeterminata di delitti, con la permanenza di un vincolo associativo tra i partecipanti, anche indipendentemente ed al di fuori dell'effettiva commissione dei singoli reati programmati. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato associativo, è necessario che emerga un accordo diretto alla realizzazione di un programma criminoso più ampio e duraturo nel tempo, con la permanenza di un vincolo associativo tra i partecipi, a prescindere dalla commissione dei singoli reati-fine. La mera occasionalità e accidentalità del concorso di persone nel reato continuato esclude la sussistenza del vincolo associativo, essendo sufficiente che l'accordo sia diretto alla realizzazione di uno o più reati determinati, anche nell'ambito di un medesimo disegno criminoso. Inoltre, l'interpretazione del linguaggio adoperato nelle conversazioni intercettate, anche quando sia criptico o cifrato, è questione di fatto rimessa alla valutazione del giudice di merito, la cui valutazione si sottrae al giudizio di legittimità se risulta logica in rapporto a massime di esperienza. Infine, il giudice di merito non è tenuto a confutare espressamente tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente che, anche attraverso una valutazione globale delle risultanze processuali, spieghi in modo logico e adeguato le ragioni che hanno determinato il suo convincimento, dimostrando di aver tenuto presente ogni fatto decisivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. LOMBARDO Luigi Giovann - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3217/2010 CORTE APPELLO di ANCONA, del 10/10/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/12/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ENRICO DELEHAYE;

che ha concluso per il rigetto dei ricorsi di (OMISSIS), (OMISSIS) e (OMISSIS).…

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