Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 664 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:664SENB

Massima

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Il rilascio di un titolo edilizio in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 380/2001, presentato successivamente all'adozione di un provvedimento sanzionatorio di demolizione di opere abusive, rende inammissibile per carenza di interesse originaria il ricorso giurisdizionale avverso tale provvedimento, salvo che non risulti già chiaramente esternata dall'Amministrazione, o comunque non risulti con certezza dagli atti di causa, la non sanabilità delle opere. In tal caso, l'Amministrazione può limitarsi all'adozione di un atto meramente confermativo della sanzione già irrogata, stante la già accertata non sanabilità. Diversamente, il riesame dell'abusività delle opere, provocato dall'istanza ex art. 36, ha un significato solo in presenza di un intervento astrattamente sanabile e mira a verificare l'effettiva conformità agli strumenti urbanistici in vigore di quanto realizzato: solo in tal caso è necessaria la formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di diniego, quest'ultimo eventualmente anche tacito), che, in quanto atto non meramente confermativo, vanificherebbe definitivamente l'operatività dell'impugnato provvedimento sanzionatorio. Inoltre, l'assenza di un formale provvedimento comunale di presa d'atto della rimozione di un vincolo di destinazione alberghiera disposta dalla Regione non comporta la necessità di un'espressa determinazione comunale, essendo sufficiente che il Comune tenga conto di tale circostanza nelle successive determinazioni riguardanti l'immobile.

Sentenza completa

N. 05716/2012
REG.RIC.

N. 00664/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05716/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 5716 dell’anno 2012, proposto da:
((omissis)) sas di ((omissis)), in liquidazione, in persona dei liquidatori legali rappresentanti ((omissis)) e ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con il quale è elettivamente domiciliata in Napoli, alla via Toledo n. 256, presso lo studio dell’avv. ((omissis));

contro

Comune di Castellammare di Stabia, in persona del dirigente p.t. del Settore Avvocatura, titolare della legittimazione processuale dell’ente in forza dell’art. 58 bis dello Statuto comunale,

previa sospensione dell’efficacia,

- dell’o…

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