ECLI:IT:CASS:2002:12919PEN
RITENUTO
- che l'imputato ricorre avverso sentenza del giudice di appello, per la parte confermativa del giudizio di sua colpevolezza per il reato di cui all'art. 483 c.p., per falsa attestazione al pubblico ufficiale, nella dichiarazione sottoscritta ex art. 4 l.15/68, della data di ultimazione di opere edilizie;
- che il ricorso, lungi dal denunciare un qualsiasi vizio della sentenza riconducibile ad una delle ipotesi di cui all'art. 603 c.p.p. unicamente si risolve nella reiterazione della protesta di difetto del dolo, fondata sull'assunto di avere sottoscritto la dichiarazione, approntata dal professionista incaricato della procedura di sanatoria, senza verificarne il testo e, comunque, di incapacità di cogliere il significato tecnico del termine "completezza", sicché palesemente richiede al giudice di legittimità una non consentita rivisitazione del fatto ed un nuovo giudizio di merito notoriamente precluso nella presente sede di legittimità…
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