Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3768 del 27 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:3768PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare il ricorso avverso un provvedimento di riesame in tema di misure cautelari personali, è tenuto a verificare esclusivamente la congruenza e la logicità della motivazione adottata dal giudice di merito in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, senza poter riesaminare nel merito tali presupposti, atteso che la valutazione di tali elementi è riservata in via esclusiva ai giudici di merito. Pertanto, il giudice di legittimità può censurare il provvedimento impugnato solo in presenza di una motivazione manifestamente illogica o carente, non essendo ammissibile una valutazione sostitutiva degli elementi di fatto e di diritto posti a fondamento della decisione. Inoltre, la modalità della condotta tenuta in occasione del reato può essere legittimamente presa in considerazione dal giudice di merito per il giudizio sulla pericolosità sociale dell'indagato e sulla gravità del fatto, ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari. Infine, in caso di declaratoria di inammissibilità del ricorso, il giudice di legittimità è tenuto a condannare il ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma a favore della cassa delle ammende, ravvisandosi profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Libero S. - Presidente

Dott. DIDOMENICO Vincenzo - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di Ra. Ag. ;

avverso l'ordinanza del Tribunale di Roma del 25.7.2008;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. BRONZINI Giuseppe;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dott. MONTAGNA Alfredo, il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Osserva:

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con ordinanza del 2.7.2008, il Giudice per le indagini preli…

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