La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per l'applicazione di una misura cautelare personale deve essere valutata sulla base di elementi di natura logica o rappresentativa che, pur non essendo sufficienti per una pronuncia di condanna, consentano di formulare una qualificata probabilità di colpevolezza dell'indagato. Tali indizi possono desumersi da dichiarazioni di parti offese e testimoni, riconoscimenti fotografici, risultanze di intercettazioni e tabulati telefonici, ammissioni dell'indagato, nonché da altri elementi di prova che, nel loro complesso, siano idonei a delineare un quadro indiziario grave e preciso, senza che sia necessaria una ricostruzione completa e definitiva dei fatti. Tuttavia, l'aggravante della finalità di agevolare un'associazione mafiosa non può essere ritenuta sulla base di meri sospetti o ipotesi non adeguatamente supportati da riscontri probatori, essendo necessario dimostrare in modo specifico il consapevole contributo dell'indagato al perseguimento delle finalità proprie di un sodalizio criminoso di stampo mafioso.