Consiglio di Stato sentenza n. 2962 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:2962SENT

Massima

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Il potere di revoca di un provvedimento amministrativo di aggiudicazione di un bene immobile di proprietà comunale deve essere esercitato nel rispetto del principio di tutela dell'affidamento del privato aggiudicatario, il quale matura un legittimo interesse protetto dopo l'aggiudicazione stessa. Pertanto, l'amministrazione comunale, prima di procedere alla revoca, è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990 e a ponderare adeguatamente il proprio interesse pubblico con quello del privato, valutando anche i possibili esborsi economici derivanti dall'indennizzo ex art. 21-quinquies della medesima legge. La revoca può essere legittimamente disposta solo in presenza di sopravvenute e comprovate ragioni di interesse pubblico, che devono essere adeguatamente motivate e che prevalgano sull'affidamento del privato. L'amministrazione non può limitarsi a invocare in modo generico il proprio potere di autotutela o il rinnovato apprezzamento dell'interesse pubblico, ma deve fornire una puntuale e specifica giustificazione della revoca, dimostrando l'effettiva sussistenza di circostanze sopravvenute che rendano inopportuna o pregiudizievole per l'interesse pubblico la precedente decisione di alienazione. Inoltre, l'amministrazione non può esimersi dal considerare le eventuali conseguenze patrimoniali negative per il privato derivanti dalla revoca, dovendo valutare attentamente il profilo dell'indennizzo. In definitiva, il potere di revoca, pur rientrando nell'ampia discrezionalità dell'amministrazione, deve essere esercitato nel rispetto dei principi di buona fede, affidamento e proporzionalità, al fine di contemperare adeguatamente l'interesse pubblico con quello del privato.

Sentenza completa

N. 05620/2011
REG.RIC.

N. 02962/2012REG.PROV.COLL.

N. 05620/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5620 del 2011, proposto da:
Comune di Morino, rappresentato e difeso dall'avv. Francesco Innocenzi, con domicilio eletto presso Giancarlo Paris in Roma, V. della Conciliazione, 44;

contro

Pasquale Avella, rappresentato e difeso dall'avv. Giovanni Pollo-Poesio, con domicilio eletto presso Massimiliano Rosai in Roma, via Giorgio Morpurgo, 16;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. ABRUZZO - L'AQUILA: SEZIONE I n. 00187/2011, resa tra le parti, concernente REVOCA DELL’AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILE COMUNALE.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'…

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