Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1569 del 2022

ECLI:IT:TARBA:2022:1569SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile che abbia realizzato opere edilizie abusive è tenuto a provvedere alla loro demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi, in ottemperanza all'ordine impartito dall'autorità amministrativa competente. Tale obbligo permane anche in caso di successiva alienazione dell'immobile, in quanto l'illecito edilizio costituisce un onere reale che grava sull'immobile stesso, indipendentemente dalla titolarità del diritto di proprietà. L'esecuzione spontanea della demolizione da parte del proprietario, anche se successiva all'emanazione dell'ordine di demolizione, non determina l'estinzione del procedimento sanzionatorio, in quanto l'interesse pubblico alla repressione degli abusi edilizi e al ripristino della legalità urbanistica permane anche in tale ipotesi. Pertanto, l'autorità amministrativa è tenuta a concludere il procedimento sanzionatorio con l'adozione del provvedimento finale, al fine di accertare la violazione urbanistica e di rendere definitivo l'obbligo di demolizione, anche ai fini dell'eventuale esecuzione coattiva in caso di inottemperanza. Inoltre, la compensazione delle spese di lite tra le parti, disposta dal giudice amministrativo in presenza di sopravvenuto difetto di interesse al ricorso, costituisce un'applicazione del principio di soccombenza virtuale, in ragione della natura sanzionatoria del procedimento e dell'interesse pubblico sotteso.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/11/2022

N. 01569/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00030/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezioni Unite)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 30 del 2018, proposto da
Giuseppe Falcetta e Maria Zotti, rappresentati e difesi dall'avvocato Giovanni Zingaro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Andria, via Regina Margherita n.31;

contro

Comune di Andria, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe De Candia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Alberto Bagnoli in Bari, via Dante Alighieri n.25;

per l'annullamento

- dell’ordinanza dirigenziale n.4…

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