Cassazione penale Sez. I sentenza n. 449 del 8 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:449PEN

Massima

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Il reato di auto-addestramento finalizzato ad attività di terrorismo anche internazionale, previsto dall'art. 270-quinquies c.p., comma 2, richiede la sussistenza di due elementi essenziali: 1) l'acquisizione, anche in modo autonomo, di istruzioni sull'uso di armi, esplosivi, sostanze chimiche o batteriologiche, o altre tecniche per il compimento di atti di violenza o di sabotaggio di servizi pubblici essenziali; 2) la realizzazione di "comportamenti univocamente finalizzati" alla commissione di condotte terroristiche, come definite dall'art. 270-sexies c.p. Tali comportamenti devono essere oggettivamente idonei a realizzare le finalità terroristiche perseguite dall'agente, che deve agire con il duplice dolo specifico di voler commettere atti di violenza o di sabotaggio e di voler perseguire finalità di terrorismo. La norma mira a punire condotte preparatorie e prodromiche rispetto all'esecuzione di atti terroristici, anticipando la tutela penale per fronteggiare la peculiarità del fenomeno criminale, caratterizzato dalla presenza di soggetti pronti al martirio religioso. Pertanto, la condotta dell'imputato, consistente nell'acquisizione di informazioni sull'uso di armi e nell'esame delle possibilità di acquisto o locazione di mezzi idonei a montare armi da guerra, unitamente alla frequentazione di soggetti pericolosi e alla ricerca di materiale di propaganda terroristica, può essere ritenuta univocamente finalizzata alla realizzazione di condotte terroristiche, in presenza di un quadro indiziario grave e concordante, senza che sia necessario l'accertamento dell'idoneità della condotta a provocare un danno effettivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 4/6/2019 della Corte di assise di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Carlo Renoldi;
udito il Pubblico ministero, in persona del sostituto Procuratore generale, Dott. Tampieri Luca, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito, per l'imputato, l'avv. (OMISSIS), che ha concluso riportandosi ai motivi di ricorso e chiedendone l'ac…

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