Il servizio militare, in quanto attività di pubblico interesse, impone ai militari il dovere di assicurarne la continuità e l'efficienza, anche attraverso il rispetto delle consegne ricevute. Pertanto, l'interruzione ingiustificata del servizio di vigilanza, con l'abbandono del veicolo e degli strumenti di dotazione in luoghi pubblici, integra il reato di violata consegna, a prescindere dalla brevità della pausa effettuata per esigenze di ristoro, in quanto tale condotta compromette la capacità di reazione e l'immagine del Corpo di appartenenza. L'accertamento della responsabilità penale in sede di giudizio di appello, a seguito di impugnazione del pubblico ministero avverso una sentenza di proscioglimento emessa all'esito di un giudizio abbreviato, richiede la rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale con l'esame diretto delle prove dichiarative ritenute decisive ai fini del decidere, al fine di superare ogni ragionevole dubbio sulla colpevolezza dell'imputato.