Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1886 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:1886SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo è atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, non richiedendo una specifica e dettagliata motivazione ulteriore rispetto all'accertamento dell'abuso edilizio, in quanto la sola constatazione della realizzazione di opere in totale difformità dal permesso di costruire o in sua assenza costituisce di per sé motivazione sufficiente per l'adozione della misura ripristinatoria. L'ordine di demolizione non necessita della previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto trattasi di provvedimento tipizzato e vincolato, che presuppone un mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere realizzate e sul loro carattere non assentito, essendo palese che il contenuto dispositivo dell'ordinanza non avrebbe potuto essere diverso anche in caso di contraddittorio con l'interessato. Inoltre, la natura pertinenziale dell'opera, invocata dal privato, non rileva ai fini della necessità del permesso di costruire, qualora le dimensioni e la conseguente idoneità a immutare lo stato dei luoghi siano tali da comportare una durevole e non irrilevante trasformazione del territorio, come nel caso di una copertura in ferro di circa 126 mq. Pertanto, in presenza di un abuso edilizio accertato, l'amministrazione comunale è tenuta ad intervenire per il ripristino dello stato dei luoghi, non sussistendo alcuna discrezionalità in merito.

Sentenza completa

N. 06495/2008
REG.RIC.

N. 01886/2013 REG.PROV.COLL.

N. 06495/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6495 del 2008, proposto da:
Raffaele Miranda, rappresentato e difeso, giusta procura a margine del ricorso introduttivo, dall’Avvocato Raffaele Montefusco, con il quale elettivamente domicilia in Napoli, presso l’Avvocato Enrico Angelone, alla Calata San Marco n. 4;

contro

Comune di Portici, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso, giusta procura a margine dell’atto di costituzione, dall’Avvocato Irene Coppola, con il quale domicilia in Napoli, presso la segreteria del T.A.R. Campania;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 308 del 4 settembre 2008 con la quale il dirigente del…

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