Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 326 del 2021

ECLI:IT:TARVEN:2021:326SENT

Massima

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La concessione di occupazione di suolo pubblico per l'esercizio di attività commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande in aree di valore culturale è subordinata all'autorizzazione della competente Soprintendenza, la quale può impartire prescrizioni volte a garantire la conservazione e la fruizione pubblica del bene, nonché la compatibilità della destinazione d'uso con il carattere storico-artistico del bene medesimo. L'Amministrazione comunale, nel rilasciare e modificare tali concessioni, è tenuta a conformarsi alle prescrizioni della Soprintendenza, senza che ciò comporti una violazione del principio di partecipazione procedimentale, qualora l'interessato non abbia formulato osservazioni idonee a incidere sulle determinazioni adottate. La mancata comunicazione di avvio del procedimento non determina l'illegittimità dell'atto finale, quando l'interessato sia comunque venuto a conoscenza delle vicende procedimentali e non abbia allegato elementi idonei a dimostrare l'effettiva incidenza della propria partecipazione. L'Accordo tra Comune e Soprintendenza volto a disciplinare in via generale le modalità di rilascio delle concessioni di plateatico nel centro storico non è immediatamente impugnabile, in assenza di un interesse attuale e concreto del titolare di una concessione in essere, dovendo essere impugnato unitamente all'atto applicativo che produca una lesione effettiva della sua posizione giuridica.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/03/2021

N. 00326/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01334/2019 REG.RIC.

N. 00723/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1334 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Tony Sas di Ymeraj Fation, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Antonio Cimino, Marco Ferraresso, Giorgio Trovato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Antonio Cimino in Venezia, S. Marco, 5134;

contro

Comune di Padova, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Marina Lotto, Vincenzo Mizzoni, Antonio Sartori, Paolo Bernardi, con domicilio digitale come da PEC da Regist…

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