Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44162 del 4 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:44162PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve effettuare un giudizio prognostico sulla ragionevole e alta probabilità di colpevolezza dell'indagato, senza necessità di raggiungere la certezza processuale richiesta per la pronuncia di una sentenza di condanna. A tal fine, il giudice può fondare il proprio convincimento sulle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, purché dotate di adeguata credibilità intrinseca ed estrinseca, anche in assenza di riscontri specifici per ogni singolo fatto contestato, essendo sufficiente che tali dichiarazioni consentano di delineare un quadro indiziario grave, preciso e concordante. Inoltre, in tema di associazione di tipo mafioso, la permanenza della partecipazione dell'indagato al sodalizio criminoso non è esclusa dal suo sopravvenuto stato detentivo, venendo meno solo in caso di cessazione oggettiva della consorteria o di recesso o esclusione soggettiva dell'associato, circostanze che devono essere positivamente accertate. Pertanto, in assenza di tali elementi, il giudice può legittimamente ritenere sussistenti le esigenze cautelari, in considerazione della tendenziale stabilità del vincolo associativo mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandri - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI E. M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 31/01/2018 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere IRENE SCORDAMAGLIA;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott.ssa FODARONI MARIA GIUSEPPINA;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
il difensore presente si riporta ai motivi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 31 gennaio 2018, Tribunale di Catanzaro rigettava la richiesta di riesame proposta da (OMISSIS) avverso l'ord…

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