Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza breve n. 310 del 2014

ECLI:IT:TARPE:2014:310SENB

Massima

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Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di non avere più interesse alla decisione della controversia. In tale ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, disponendo la compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Tale principio trova applicazione in tutti i casi in cui la parte ricorrente manifesti l'assenza di interesse alla definizione della causa, indipendentemente dalle ragioni che abbiano determinato tale situazione. Ciò in quanto il processo amministrativo è improntato al principio della domanda e della corrispondenza tra chiesto e pronunciato, per cui il giudice non può pronunciarsi su questioni rispetto alle quali la parte abbia perso l'interesse originario. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, inoltre, non comporta alcun giudizio di merito sulla legittimità o meno degli atti impugnati, essendo fondata unicamente sull'assenza di utilità pratica della pronuncia giurisdizionale per il ricorrente. In tale ipotesi, pertanto, il giudice amministrativo non entra nel merito della controversia, limitandosi a prendere atto del venir meno dell'interesse della parte ricorrente e a disporre la compensazione delle spese di lite, in considerazione della peculiare situazione processuale determinatasi.

Sentenza completa

N. 00047/2012
REG.RIC.

N. 00310/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00047/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 47 del 2012, proposto da:
Ediltecnica S.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Pescara, via G. D'Annunzio, 142;

contro

Comune di Francavilla al Mare, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Pescara, via delle Caserme, 85;

per l'annullamento

della deliberazione n. 41 del 15 novembre 2011, del Consiglio comunale di Francavilla al Mare di approvazione di una variante alle norme tecniche di attuazion…

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