Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6157 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:6157SENT

Massima

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Il rilascio di una licenza di pubblica sicurezza per il commercio di oggetti preziosi può essere legittimamente negato dall'Autorità amministrativa competente qualora emergano elementi di fatto, anche di natura indiziaria, che facciano ragionevolmente presumere il rischio di possibili ingerenze e condizionamenti da parte di soggetti legati al richiedente da vincoli di parentela e di convivenza, i quali risultino gravati da precedenti penali e di polizia, anche se non definitivi, concernenti reati specificamente attinenti all'attività per la quale è richiesta l'autorizzazione. In tali ipotesi, l'Amministrazione è legittimata a valutare complessivamente il profilo di affidabilità e di moralità del richiedente, anche in relazione al contesto familiare e relazionale in cui è inserito, al fine di prevenire possibili abusi e strumentalizzazioni dell'attività autorizzata da parte di soggetti contigui alla criminalità organizzata, senza che ciò integri una illegittima estensione della valutazione di pericolosità sociale oltre i limiti tassativamente previsti dalla legge. Infatti, il rilascio di licenze di polizia, in quanto espressione di un potere discrezionale dell'Amministrazione, è sottoposto ad un peculiare scrutinio giurisdizionale, che si limita alla verifica della eventuale sproporzione, irragionevolezza o illogicità del provvedimento impugnato, nonché della presenza di elementi inficianti, quali il travisamento o l'errato apprezzamento dei fatti. Pertanto, il diniego di una licenza di pubblica sicurezza per il commercio di oggetti preziosi, fondato su una valutazione complessiva della personalità del richiedente e del suo contesto familiare e relazionale, non integra un vizio di legittimità, ove tale valutazione risulti sorretta da un adeguato apparato motivazionale, che dia conto in modo logico e coerente dei presupposti di fatto e di diritto posti a base della decisione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/10/2022

N. 06157/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00565/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 565 del 2019, proposto da
-OMISSIS- rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno;
Questura di Caserta, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, domiciliataria
ex lege
in Napoli, via ((omissis)), 11;

per l'annullamento:

a) del provvedimento CAT.14E/Div.P.A.S.I./2018 del 29 novembre 2018, notificato a mani in data 4 dicembre 2018, reso dal Questore della Provincia di Caserta, …

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