Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1254 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:1254SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento in autotutela di un titolo edilizio e della relativa autorizzazione paesaggistica è legittimo quando: 1. Il termine di 18 mesi per l'esercizio del potere di autotutela decorre dalla data di entrata in vigore della legge n. 124/2015, che ha introdotto tale termine, e non dalla data di adozione del provvedimento originario, essendo quest'ultimo stato emanato sotto la previgente disciplina. Pertanto, il provvedimento di autotutela adottato entro 18 mesi dalla data del 28.8.2015 (entrata in vigore della legge n. 124/2015) è tempestivo. 2. L'Amministrazione ha adeguatamente comparato l'interesse pubblico all'ordinato assetto del territorio, specie in area vincolata, con l'interesse privato, ritenendo prevalente il primo a fronte dell'errata rappresentazione della realtà fornita dal privato in sede di rilascio del titolo edilizio e dell'autorizzazione paesaggistica. 3. L'ordine di demolizione è legittimo, in quanto il titolo edilizio e l'autorizzazione paesaggistica erano affetti da un vizio di natura sostanziale, rappresentato dal contrasto con la previsione di Piano che esclude l'edificabilità a meno di 100 metri dall'area boscata. Pertanto, trattandosi di vizio non emendabile, l'Amministrazione ha correttamente disposto la demolizione, in luogo della mera sanzione pecuniaria. 4. L'ordine di demolizione è adeguatamente motivato, non essendo necessaria l'indicazione delle prescrizioni urbanistiche applicabili al lotto, dell'esatta individuazione dell'area di sedime, né la puntuale quantificazione della sanzione pecuniaria, atteso che tali elementi possono essere definiti anche successivamente, in sede di esecuzione dell'ordine.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/07/2019

N. 01254/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00659/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 659 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via Garibaldi 43;

contro

Comune di Ostuni, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Lecce, via Zanardelli 7;

per l'annullamento

del provvedimento n. 1/2016 prot. n. 6279/2016 del 12/2/2016, notificato in data 25/2/2016, con il quale il Dirigente del Settore Urbanistica, SUE, Ecologia e Ambient…

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