Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6514 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:6514SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse alla decisione, con compensazione delle spese di lite, quando il ricorrente rappresenti di non avere più interesse alla decisione del ricorso. In tali casi, il giudice amministrativo, accertata la sopravvenuta mancanza di interesse, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della controversia, e a disporre la compensazione delle spese di lite tra le parti, in considerazione della peculiare situazione processuale determinatasi. La dichiarazione di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse rappresenta una pronuncia di rito che non entra nel merito della controversia, ma si limita a prendere atto del venir meno dell'interesse del ricorrente alla decisione. Tale soluzione processuale consente di evitare un inutile dispendio di attività giurisdizionale, allorché il ricorrente abbia manifestato l'assenza di un concreto interesse alla decisione del ricorso. In tali ipotesi, la compensazione delle spese di lite risulta equa e coerente con la peculiare situazione processuale determinatasi, in cui nessuna delle parti può ritenersi soccombente nel merito. Il principio di economia processuale impone al giudice amministrativo di dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, senza entrare nel merito della controversia, al fine di evitare un inutile dispendio di attività giurisdizionale. La compensazione delle spese di lite rappresenta, in tali casi, una soluzione equa e coerente con la peculiare situazione processuale, in cui nessuna delle parti può ritenersi soccombente nel merito.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/06/2020

N. 06514/2020 REG.PROV.COLL.

N. 10134/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10134 del 2019, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

PER L'ANNULLAMENTO PREVIO ACCOGLIMENTO DELL'IDONEA MISURA CAUTELARE COLLEGIALE: - delle "Disposizioni relative alla presentazione delle istanze d…

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