Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29551 del 16 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:29551PEN

Massima

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Il regime processuale differenziato tra imputato contumace e imputato assente, con particolare riferimento al computo dei termini per l'impugnazione della sentenza di primo grado, è pienamente legittimo e conforme al principio costituzionale di eguaglianza. L'imputato assente, a differenza di quello contumace, non ha diritto alla notificazione dell'avviso di deposito della sentenza quale presupposto per la decorrenza dei termini di impugnazione, in quanto tale disciplina processuale trova giustificazione nella diversità delle situazioni confrontate e non lede il principio di cui all'art. 3 Cost. La giurisprudenza costante della Corte di Cassazione ha chiarito che l'appello proposto dall'imputato assente oltre il termine previsto dall'art. 585 comma 2 lett. c c.p.p. è inammissibile, in quanto tardivo, non potendosi equiparare la posizione dell'imputato assente a quella dell'imputato contumace ai fini del computo dei termini di impugnazione. Tale orientamento è altresì avvalorato dalla Corte Costituzionale, la quale ha affermato che la diversità di trattamento tra le due figure processuali non contrasta con il principio di eguaglianza, in quanto pienamente giustificata dalla diversità delle situazioni confrontate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. GIRONI Emilio Giovann - Consigliere

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) NI. GI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 06/11/2007 CORTE APPELLO di CATANIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRANERO FRANCANTONIO;

Lette le conclusioni del procuratore generale, in persona del Dott. Antonio Mura, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

che il ricorso investe l'ordinanza con la quale la c…

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