Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 729 del 2015

ECLI:IT:TARMI:2015:729SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da due società contro il Comune di Milano per l'accertamento dell'illegittimità del silenzio serbato sulle loro istanze relative all'occupazione abusiva di un immobile di loro proprietà, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Il mero consolidarsi di un'occupazione abusiva di un immobile non esclude di per sé la sussistenza di una situazione di pericolo attuale tale da richiedere l'intervento del Sindaco con i poteri di ordinanza contingibile e urgente di cui agli artt. 50 e 54 del D.Lgs. n. 267/2000, a tutela dell'incolumità pubblica e dell'igiene. L'amministrazione, nel negare l'esercizio di tali poteri, deve motivare adeguatamente l'assenza di una situazione eccezionale di pericolo concreto e imminente, non fronteggiabile con gli strumenti ordinari. 2. L'annullamento di un provvedimento amministrativo per vizi formali, come il difetto di istruttoria e di motivazione, non comporta di per sé l'accertamento della spettanza del bene della vita coinvolto, che costituisce il presupposto indispensabile per il riconoscimento del risarcimento del danno. Pertanto, in assenza di tale accertamento, la domanda risarcitoria proposta dal privato non può trovare accoglimento. 3. La domanda di risarcimento danni formulata dall'amministrazione comunale nei confronti dei privati, per il danno provocato alla città dallo stato di degrado di immobili di loro proprietà, è inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo, in quanto afferente a posizioni di diritto soggettivo di competenza del giudice ordinario.

Sentenza completa

N. 00476/2014
REG.RIC.

N. 00729/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00476/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 476 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Sanitaria Ceschina & C. s.p.a. e Immobiliare Campi s.r.l., rappresentate e difese dagli avv. Annelise Ghelfi, Luca Formilan e Vittorio Angiolini, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo, in Milano, Via Chiossetto, 14;

nei confronti di

Comune di Milano, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv. Antonello Mandarano, Maria Lodovica Bognetti, Paola Cozzi, Alessandra Montagnani, Maria Giulia Schiavelli e Elena Maria Ferrandini, elettivamente domiciliato in Milano, via Andreani, 10, presso gli uffici dell'avvo…

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