Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2095 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:2095SENT

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: Il principio di diritto secondo cui, in presenza di una concessione edilizia originaria che autorizza la realizzazione di un determinato volume, le lievi modifiche apportate in sede esecutiva, senza incremento volumetrico, non costituiscono variazioni essenziali tali da giustificare l'ordine di demolizione, purché le opere realizzate siano comunque conformi alla normativa urbanistica vigente. In tali casi, l'amministrazione è tenuta a valutare l'istanza di sanatoria presentata dal privato, garantendone la partecipazione al procedimento, e non può reiterare l'ordine di demolizione senza una nuova e autonoma valutazione delle circostanze di fatto e di diritto. Il principio di proporzionalità impone che l'esercizio del potere di autotutela demolitoria sia contenuto entro limiti ragionevoli, evitando di imporre al privato sacrifici eccessivi rispetto all'entità delle difformità realizzate.

Sentenza completa

N. 03898/2000
REG.RIC.

N. 02095/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03898/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3898 del 2000, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio in Napoli, Via Generale Orsini, 5;

contro

Comune di ((omissis)) al Vesuvio, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio in Napoli, Piazza Sannazaro, 71;

per l'annullamento

dell'ordinanza del Dirigente del V Settore ''Assetto del Territorio'' n. 7 del 16 febbraio 2000 e di ogni altro atto preordinato, presupposto, connesso e conseguente, ivi compresa, se e per quanto occorra, la comunicazione…

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