Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 334 del 2005

ECLI:IT:TARPIE:2005:334SENT

Massima

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Il venir meno dell'interesse a coltivare il giudizio da parte della parte resistente comporta l'improcedibilità del ricorso, in quanto viene a mancare uno dei presupposti necessari per la definizione del giudizio. Il Tribunale Amministrativo Regionale, preso atto della dichiarazione del difensore del resistente che evidenzia la mancanza di interesse a proseguire il giudizio, non può che rilevare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. Tale principio trova applicazione ogniqualvolta, nel corso del giudizio, venga meno l'interesse della parte resistente a coltivare l'azione, indipendentemente dalle ragioni che hanno determinato tale situazione. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse della parte resistente non comporta alcuna pronuncia nel merito della controversia, ma si limita a prendere atto del venir meno di uno dei presupposti necessari per la definizione del giudizio. In tali ipotesi, il Tribunale Amministrativo Regionale non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in ragione della particolare situazione determinatasi. La presente massima si applica in tutti i casi in cui, nel corso del giudizio amministrativo, venga meno l'interesse della parte resistente a coltivare l'azione, indipendentemente dalle specifiche circostanze che hanno determinato tale situazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOSent. n. 334/05R.G. n. 1961/95Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte - 1^ Sezione - ha pronunciato la seguente SENTENZAVisto il ricorso n. 1961/95 proposto dalla S.S.I.F. srl., Società Subalpina di Imprese Ferroviarie, titolare della concessione di esercizio della attività ferroviaria sulla linea Domodossola – Confine Svizzero in virtù del decreto ministro trasporti n. 977, del 22 gennaio 1986, ultimo atto di proroga dell'originaria concessione di cui al R.D. 8.6.1991, n. 708, in persona del legale rappresentante pro tempore ing. ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), elettivamente domiciliata in Torino, via Mercantini, 6, presso lo studio dell'avv. Coscia;ricorrentecontroil comune di DRUOGNO, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. prof. ((omissis)) e dall'avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato presso lo studio del primo in Torino…

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