Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sospensione necessaria del processo civile ai sensi dell'art. 295 c.p.c. è legittima quando sussiste una pregiudizialità tra il giudizio sospeso e un altro procedimento pendente, al fine di evitare il rischio di un conflitto di giudicati. Tuttavia, la parte che ha ottenuto la sospensione non può successivamente impugnarla, in quanto non sussiste il suo interesse a ricorrere avverso un provvedimento che le ha già riconosciuto quanto richiesto. Inoltre, la Corte di Cassazione, in sede di regolamento di competenza, non può intervenire in via meramente correttiva su un'ordinanza del giudice a quo che non abbia statuito sulla competenza, ma può solo verificare la sussistenza dei presupposti per la sospensione necessaria. Infine, la proposizione della querela di falso incidentale nel giudizio di legittimità è ammissibile solo con riferimento ai documenti prodotti in Cassazione e non anche alle conclusioni del Pubblico Ministero, in quanto queste ultime non costituiscono un documento pregiudizievole per le parti.