Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8838 del 4 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:8838PEN

Massima

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Il reato di rapina aggravata si configura quando la sottrazione del bene è seguita da un'aggressione armata alla vittima, anche se in tempi ravvicinati, in quanto tale condotta è funzionale al conseguimento dell'impunità. Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità dell'imputato, può ritenere attendibili le dichiarazioni della persona offesa e dare valore probatorio ai riscontri oggettivi, come le immagini di videosorveglianza e le testimonianze, senza che ciò integri un travisamento della prova. Inoltre, il diniego dell'attenuante del danno di lieve entità è legittimo quando il valore del bene sottratto non è esiguo e le modalità dell'evento hanno cagionato un rilevante pregiudizio morale alla vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - rel. Consigliere

Dott. BORSELLINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
- (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 02/12/2019 dalla Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. AGOSTINACCHIO Luigi;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. LOCATELLI Giuseppe, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
FATTO E DIRITTO
1. Con sentenza in data 02/12/2019 la Corte di Appello di Milano confermava la sent…

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