Consiglio di Stato sentenza n. 2336 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:2336SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune, in quanto soggetto esponenziale della comunità dei cittadini, è legittimato ad esercitare sui beni gravati da servitù di uso pubblico quei poteri volti a garantirne e disciplinarne l'uso generale da parte della collettività, nell'ambito del pubblico interesse giustificativo della servitù medesima. Pertanto, la concessione in gestione delle aree asservite a parcheggio pubblico, finalizzata a renderne usufruibile l'utilizzo da parte dei cittadini, rientra nei poteri dell'ente pubblico e non costituisce un uso eccezionale o abnorme del bene. Il canone concessorio previsto in favore del Comune non trae diretto fondamento dal diritto di servitù pubblica, ma dall'atto di concessione che attribuisce al concessionario la gestione dei parcheggi a uso pubblico, legittimando così la corresponsione di un corrispettivo in favore del concedente. Tale previsione contrattuale, inserita nel più ampio contesto della regolamentazione dell'intervento di riqualificazione urbanistica, non è pertanto priva di causa né in contrasto con il regime giuridico-patrimoniale dei beni asserviti all'uso pubblico.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/04/2018

N. 02336/2018REG.PROV.COLL.

N. 08142/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8142 del 2013, proposto da:
Lingotto Parking S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via ((omissis)), n.4;

contro

Comune di Torino, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del secondo in Roma, viale ((omissis)) n. 87;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. PIEMONTE - TORINO: SEZIONE I n. 00575/2013 dell’8 maggio 2013 e quindi per l’accertamento della nullità e/o…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.