Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22883 del 30 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:22883PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso in dichiarazione finalizzato all'indebita percezione di prestazioni previdenziali ed assistenziali integra il reato di truffa, anche qualora l'imputato abbia beneficiato di tali prestazioni in virtù di una fittizia dichiarazione di assunzione quale lavoratore agricolo. La responsabilità penale può essere affermata sulla base di elementi probatori indiretti, quali le dichiarazioni rese dai proprietari dei terreni in merito alla falsità degli atti di affitto o preliminari di vendita prodotti dall'imputato, senza che sia necessaria l'acquisizione formale di tali atti nel fascicolo processuale. L'omessa acquisizione di alcuni allegati a un'informativa di polizia giudiziaria non determina l'inutilizzabilità di tale atto, qualora il suo contenuto risulti comunque adeguatamente riportato e le dichiarazioni ivi contenute siano sufficienti a sostenere l'affermazione di responsabilità. Il ricorso per cassazione fondato su vizi della motivazione e violazione di legge è inammissibile qualora i motivi risultino manifestamente infondati, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma equitativa in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giulian - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO P. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa il 22/04/2013 dalla Corte di appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto;

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ANIELLO Roberto che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;

udito per la ricorrente l'Avv. …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.