Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 490 del 2014

ECLI:IT:TARMOL:2014:490SENT

Massima

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La revoca della licenza di porto d'armi e del divieto di detenzione di armi, munizioni ed esplosivi è un provvedimento di natura cautelare e preventiva che l'Autorità di Pubblica Sicurezza può adottare discrezionalmente, anche in assenza di una condanna definitiva, quando emergano circostanze e comportamenti tali da far ragionevolmente dubitare dell'affidabilità e dell'idoneità del soggetto a detenere e utilizzare in modo sicuro e responsabile tali strumenti, al fine di salvaguardare l'incolumità pubblica e prevenire il pericolo di abusi o turbamenti dell'ordine e della sicurezza. Tale provvedimento non costituisce una sanzione, ma un atto di natura amministrativa volto a tutelare un interesse pubblico primario, ed è pertanto sottratto all'obbligo di previa comunicazione di avvio del procedimento. La valutazione dell'Autorità di Pubblica Sicurezza, fondata su apprezzamenti di merito e di natura prognostica, è ampiamente discrezionale e non sindacabile in sede giurisdizionale se non per profili di manifesta illogicità, travisamento dei fatti o carenza di motivazione. Il titolare della licenza di porto d'armi e dell'autorizzazione alla detenzione, oltre a dover essere persona assolutamente esente da precedenti o indizi negativi, deve anche assicurare che non vi sia il pericolo che abusi possano derivare da parte dei soggetti con cui ha relazioni familiari o personali, essendo l'interesse alla detenzione di armi cedevole rispetto all'esigenza di tutelare l'incolumità pubblica.

Sentenza completa

N. 00200/2010
REG.RIC.

N. 00490/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00200/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 200 del 2010, proposto da:
-OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Antonio E ((omissis)) in Campobasso, via Pietrunto N.20;

contro

Prefetto di Isernia, Ministero dell'Interno in Persona del Ministro P.T., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliata in Campobasso, via Garibaldi, 124;

per l'annullamento del provvedimento prot. n. 9867/c.2.d. del 16.3.2010, con la quale si fa divieto in via definitiva al ricorrente di detenere armi, munizioni e materie esplodenti, nonchè di tutti gli atti ad …

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