Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4788 del 2009

ECLI:IT:TARNA:2009:4788SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è atto dovuto per l'amministrazione comunale, in quanto finalizzato al ripristino dell'assetto urbanistico violato, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'attualità dell'interesse pubblico. Pertanto, l'amministrazione non è tenuta a sospendere il procedimento sanzionatorio in attesa della definizione di una domanda di condono edilizio che non copra integralmente gli abusi contestati, né a precedere l'adozione del provvedimento demolitorio dalla comunicazione di avvio del procedimento, essendo tale atto rigidamente vincolato. La competenza all'emanazione del provvedimento di demolizione spetta al dirigente comunale, in quanto derivante direttamente dalla legge, senza necessità di alcun atto attuativo, e non alla Soprintendenza, trattandosi di interventi edilizi realizzati in assenza di permesso di costruire in area non vincolata. Infine, gli interventi edilizi che comportano una modifica della sagoma e del prospetto dell'immobile rientrano nella categoria della ristrutturazione edilizia, soggetta al regime del permesso di costruire, con conseguente applicabilità della sanzione demolitoria prevista dall'art. 33 del D.P.R. n. 380/2001 e non della mera sanzione pecuniaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania
(Sezione Quarta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 7769 del 2005, proposto da:
Fi. Fe., rappresentata e difesa dall'avv. L. Br. Mo., con domicilio eletto presso L. Br. Mo. in Na., Segreteria T.A.R.;

contro
Il Comune di Na., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Gi. Ta., Ba. Ac. Ch. D'Or., An. An., El. Ca., Br. Cr., An. Cu., An. Iv. Fu., Gi. Pi., An. Pu., Br. Ri. e Ga. Ro., con i quali elettivamente domicilia in Na., Piazza Mu., Palazzo San Gi., presso l'Avvocatura Municipale;
per l'annullamento:
a) dell'ordinanza dell'11/8/2005 n. 894, notificata a mezzo del servizio postale in data 23/8/2005;
b) di tutti gli atti preordinati, connessi e conseguenziali, comunque lesivi della posizione giuridica della ricorrente.
Visto il ricorso con…

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