Cassazione penale Sez. III sentenza n. 34588 del 13 settembre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:34588PEN

Massima

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Il reato di produzione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-ter, comma 1, n. 1, c.p. si configura anche in assenza del pericolo concreto di diffusione del materiale realizzato, essendo sufficiente l'utilizzazione del minore per la produzione di tale materiale, a prescindere dalla sua effettiva diffusione. Tuttavia, ai fini della valutazione della minore gravità del fatto, ai sensi della sentenza della Corte Costituzionale n. 91 del 2024, rileva l'estraneità della condotta rispetto al circuito della diffusione di immagini o video pedopornografici e al relativo mercato, che sono all'origine dello sfruttamento sessuale dei minori. Pertanto, il giudice di rinvio dovrà accertare se, ferma restando la pena-base, ricorrano le circostanze attenuanti della minore gravità del fatto con riferimento ai reati di cui ai capi B e Bl, valutando tutti gli elementi potenzialmente rilevanti, tra cui le modalità esecutive, l'oggetto delle immagini, le condizioni della vittima, l'età e la differenza di età con il reo, nonché l'estraneità o la contiguità della condotta al circuito della diffusione di materiale pedopornografico. Inoltre, il giudice di rinvio dovrà motivare adeguatamente in merito all'entità degli aumenti di pena da applicare per i reati-satellite di cui ai capi A, Al e D, evitando disparità di trattamento rispetto al reato principale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. CORBO Antonio - Relatore

Dott. GALANTI Alberto - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Be.An., nato a B. il (Omissis)
avverso la sentenza del 25/09/2023 della Corte d'Appello di Brescia
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Antonio Corbo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Lu.Or., che ha concluso per l'annullamento con rinvio limitatamente al trattamento sanzionatorio, e per il rigetto del ricorso nel resto;
uditi, per il ricorrente, l'Avv. Gi.Pe.e l'Avv. An.Mi., che hanno concluso insistendo per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN…

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