Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16103 del 19 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:16103PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, richieda a un soggetto l'esibizione di documenti di riconoscimento o autorizzazioni amministrative, non può essere oggetto di minacce verbali da parte di quest'ultimo, anche se tali minacce siano espressione di una mera contestazione dell'attività svolta dal pubblico ufficiale e non siano dirette a impedire l'atto d'ufficio. Infatti, la condotta minacciosa, pur non essendo finalizzata a ostacolare l'attività del pubblico ufficiale, integra comunque il reato di resistenza a pubblico ufficiale ai sensi dell'art. 337 c.p., in quanto idonea a turbare il regolare svolgimento delle funzioni pubbliche e a incutere timore nell'agente. Il giudice, pertanto, non può esimersi dal valutare la sussistenza del reato di resistenza a pubblico ufficiale contestato, anche qualora ritenga che la condotta dell'imputato possa integrare altri reati, come l'ingiuria, la minaccia o le lesioni, in quanto tali ipotesi non escludono la configurabilità del reato di resistenza. Il giudice è tenuto a pronunciarsi specificamente sul tema dell'accusa, senza poter omettere tale valutazione, pena la violazione del principio di motivazione della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia;
avverso la sentenza n. 184/13 del Tribunale di Foggia, Sezione Distaccata di San Severo del 13/06/2013 nel procedimento contro:
(OMISSIS);
esaminati gli atti e letti il ricorso ed il provvedimento decisorio impugnato;
udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere, Dott. ((omissis));
sentito il pubblico ministero in persona del sostituto P.G., Dr. ((omissis)), che ha concluso per annullamento con rinvio;
udito il difensore d…

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