Il sistema di videosorveglianza, se non accompagnato dalla presenza costante di un soggetto che ne visioni in diretta le immagini, non esclude l'aggravante della esposizione alla pubblica fede nel reato di furto, in quanto consente soltanto l'individuazione a posteriori degli autori dell'azione delittuosa, senza garantire l'interruzione immediata della sottrazione del bene. Pertanto, la mera installazione di telecamere di sorveglianza non è sufficiente a escludere tale circostanza aggravante, essendo necessaria una sorveglianza specificamente efficace nell'impedire la consumazione del reato. Il mero rilievo e la raccolta di immagini da parte della polizia giudiziaria, senza l'attivazione del contraddittorio previsto per gli accertamenti tecnici irripetibili, non determina l'inutilizzabilità delle stesse, in quanto tali operazioni rientrano nell'ambito degli accertamenti urgenti di cui all'art. 354 c.p.p., non richiedendo specifiche competenze tecniche.