Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa, nell'esaminare il ricorso avverso la delibera del Consiglio Comunale che autorizzava la realizzazione di parcheggi pertinenziali interrati all'interno delle fasce di rispetto delle strade esistenti, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'interesse a ricorrere sorge in conseguenza della lesione attuale e concreta di un interesse sostanziale e tende ad un provvedimento giurisdizionale idoneo, se favorevole, a rimuovere quella lesione. L'interesse a ricorrere consiste in un vantaggio attuale e concreto che può derivare alla parte ricorrente dall'eventuale accoglimento dell'impugnativa. 2. La delibera che autorizza la realizzazione di parcheggi pertinenziali interrati nelle fasce di rispetto stradale, ai sensi dell'art. 60, comma 4-septies, della legge provinciale n. 15/2015, non produce un immediato effetto conformativo dello ius aedificandi e non è, pertanto, immediatamente lesiva. Essa si configura come un atto meramente presupposto, i cui effetti sono sospensivamente condizionati all'approvazione del nuovo piano di lottizzazione relativo all'immobile abusivo realizzato sul lotto A ed al rilascio dei nuovi titoli abilitativi. L'interesse all'annullamento della delibera sorgerà solo se e quando tali provvedimenti verranno adottati. 3. Il ricorso è dichiarato inammissibile per carenza di un attuale interesse ad agire, in quanto, nelle more dell'approvazione del nuovo piano di lottizzazione e del rilascio dei connessi titoli abilitativi, non è comunque possibile rilasciare il titolo abilitativo per la realizzazione dei parcheggi pertinenziali, essendo l'immobile principale, al quale essi accedono, tuttora abusivo.