Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1064 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:1064SENT

Massima

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Il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un'opera edilizia abusiva, adottato a seguito dell'accertata inottemperanza agli ordini di demolizione, diviene privo di rilevanza giuridica qualora il proprietario presenti domanda di sanatoria edilizia straordinaria ai sensi della normativa sul condono, in quanto l'eventuale accoglimento della domanda legittimerebbe l'opera e renderebbe non più applicabile la sanzione demolitoria, mentre il rigetto della domanda comporterebbe la riattivazione del procedimento ripristinatorio da parte del Comune. In tale ipotesi, l'interesse del proprietario si concentra nel contestare con apposito gravame il diniego di sanatoria, essendo l'intera fattispecie traslativa conseguente all'inottemperanza dell'ordine di demolizione recessiva rispetto alla sanatoria, anche qualora si sia esaurita prima dell'entrata in vigore della disciplina sul condono, in virtù del diritto del proprietario, riconosciuto dalla legge, di ottenere l'annullamento dell'acquisizione al patrimonio comunale e la cancellazione delle relative trascrizioni, salvo che il bene sia già stato destinato a scopi di pubblica utilità. Pertanto, la presentazione di una domanda di sanatoria edilizia straordinaria determina l'improcedibilità del ricorso avverso il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale, in quanto l'interesse del ricorrente si sposta sull'eventuale provvedimento di diniego della sanatoria.

Sentenza completa

N. 04519/2002
REG.RIC.

N. 01064/2014 REG.PROV.COLL.

N. 04519/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4519 del 2002, proposto da:
Sebeto Luigina, rappresentata e difesa dall'avv. L. Bruno Molinaro, con il quale elettivamente domicilia in Barano d’Ischia alla piazza San Rocco n.26 e perciò domiciliato per legge presso la segreteria del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sede di Napoli;

contro

Comune di S.Anastasia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Antonietta Colantuoni, con la quale elettivamente domicilia in Napoli alla via A.Villari n.44;

per l'annullamento

1.dell’ordinanza n.19 del 29.01.2002, notificata in dat…

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