Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9080 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:9080SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese processuali tra le parti. Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente nel corso del giudizio amministrativo determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure originariamente proposte. Ciò in quanto il processo amministrativo, essendo volto alla tutela di situazioni giuridiche soggettive, presuppone la permanenza dell'interesse del ricorrente per tutta la durata del giudizio. Il sopravvenuto difetto di interesse, debitamente rappresentato dalla parte, comporta quindi la declaratoria di improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di lite tra le parti, in ragione dell'assenza di una pronuncia nel merito. Tale principio si applica in tutti i casi in cui, per fatti o circostanze sopravvenute, la parte ricorrente perda l'interesse originario all'annullamento dell'atto impugnato, indipendentemente dalla natura dell'interesse fatto valere (legittimo o di mero fatto) e dalla fase del giudizio in cui tale sopravvenienza si verifica. La declaratoria di improcedibilità per difetto di interesse, infatti, costituisce l'epilogo naturale del processo amministrativo, in quanto strumentale alla tutela di situazioni giuridiche soggettive e non alla mera rimozione di atti illegittimi in sé considerati. Ne consegue che, in presenza di un sopravvenuto venir meno dell'interesse, il giudice amministrativo non può pronunciarsi nel merito della controversia, ma deve limitarsi a prendere atto di tale circostanza, dichiarando l'improcedibilità del ricorso e disponendo la compensazione delle spese di lite.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/07/2017

N. 09080/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02766/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2766 del 2012, proposto da:
Soc Giovannini Costruttori Sas di ((omissis)) e C, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, piazza dell'Orologio, 7;

contro

Comune di Orte, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Flaminia 354;

nei confronti di

Soc Ortana Asfalti Sas di ((omissis)) e C, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli ((omissis)), (…

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