Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 887 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:887SENT

Massima

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Il mantenimento per l'intero anno delle strutture precarie e amovibili di facile rimozione, funzionali all'attività turistico-ricreativa e già autorizzate per il mantenimento stagionale, è consentito anche in deroga ai vincoli previsti dalle normative in materia di tutela territoriale, paesaggistica, ambientale e idrogeologica, purché l'istanza di mantenimento annuale sia presentata tempestivamente, ossia almeno 105 giorni prima della data fissata per lo smontaggio stagionale, e sia corredata della documentazione necessaria, non risultando manifestamente inammissibile o infondata. In tal caso, l'amministrazione comunale è tenuta a riscontrare l'istanza con un provvedimento espresso, anche in forma semplificata, e non può ordinare lo smontaggio delle strutture nelle more dell'esame della domanda, salvo che questa sia stata presentata in modo intempestivo o risulti priva dei requisiti minimi. Diversamente, l'omessa adozione del provvedimento espresso sull'istanza costituisce un comportamento contra legem, determinando un obbligo di riscontro anche qualora nel frattempo si sia proceduto allo smontaggio, con effetti sospensivi sulla tempistica di rimozione per la stagione successiva. La limitazione temporale del titolo edilizio, ove disposta, deve trovare fondamento in un giudicato amministrativo e non può essere direttamente imposta dall'amministrazione comunale nell'ambito del procedimento di esame dell'istanza di mantenimento annuale.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/05/2019

N. 00887/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01403/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1403 del 2018, proposto da
Acqua Speed S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Leonardo Maruotti, Francesco G Romano, Antonio Serio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Francesco Romano in Lecce, Vico Giambattista del Tufo n. 9;

contro

Comune di Otranto non costituito in giudizio;

per l'annullamento

degli atti dell'U.t.c. del Comune di Otranto prot. nn. 26637, 26641 e 26647 del 3.12.2018;

- dell'atto del Comune di Otranto prot. n. 26495 del 30.11…

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