Il diritto di prelazione del conduttore di un immobile di proprietà pubblica, previsto dall'art. 3, comma 1-bis, del d.l. n. 310/1990, costituisce una situazione giuridica soggettiva di natura privatistica, la cui tutela rientra nella giurisdizione del giudice ordinario e non in quella del giudice amministrativo. Pertanto, le contestazioni relative alla mancata menzione di tale diritto di prelazione nell'avviso di asta pubblica per l'alienazione dell'immobile, nonché alla mancata denuntiatio al conduttore, non possono essere oggetto di impugnazione davanti al giudice amministrativo, in quanto attengono all'esercizio del diritto di proprietà dell'ente pubblico e non all'esercizio di un potere amministrativo. Il giudice amministrativo, in tali casi, deve dichiarare l'inammissibilità del ricorso per difetto di giurisdizione, rinviando le parti dinanzi al giudice ordinario per la tutela dei diritti di natura privatistica.